TUTTI I SONETTI ROMANESCHI 1, di Giuseppe Gioachino Belli - pagina 2
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La quale identità di casi offre uno benché lieve esempio di ciò che talora anche le lingue più diverse ritengono fra loro comune e inconvenzionale: la ragione di che deve cercarsi nella natura e necessità delle cose.
Bisogna qui avvertire un altro ufficio della lettera c.
Presso il volgo di Roma le voci del verbo avere sono proferite in due modi.
Quando serve esso verbo di ausiliare ad altri verbi, tutte le di lui modificazioni necessarie ai tempi composti di questi si aprono col naturale lor suono, meno i vizi delle costruzioni coniugate: per esempio hai fatto, avevo detto, averanno camminato, ecc.
Allorché però lo stesso verbo avere, preso in senso assoluto, indichi un reale possesso, i romaneschi fanno precedere ogni sua voce dalla particella ci.
Non diranno quindi hai una casa, avevo due scudi, averanno un debito, ecc., ma bensì ci hai una casa, ci avevo du scudi, ci averanno un debbito, ecc.
Poiché però il ci non è da essi pronunciato isolato e distinto, ma connesso e quasi incorporato col verbo seguente, così queste parole e altre verranno da me scritte colla particella indivisa: ciai, ciavevo, ciaveranno.
E siccome esse consteranno pur sempre dallaccoppiamento di due voci diverse, io vi porrò un apostrofo al luogo dove cade lunione fonica (ciai, ciavevo, ciaveranno) affinché da niuno sien per avventura credute vocaboli speciali e di particolare significazione.
Se poi la combinazione della altre parole del discorso, che vadano innanzi alle dette voci a quel modo artificiale, produrrà lo strisciamento oppure il raddoppiamento della c già da me più sopra indicato.
Ecco in qual maniera si noteranno queste altre due differenze: Io sciavevo du scudi, Tu cciai una casa, ecc.
Se al contrario il verbo avere non indichi un reale possesso allora le sue voci andran prive del ci: per esempio: avevo ventanni, hai raggione, averanno la disgrazzia, ecc.
La d appresso alla n mutasi in questa seconda lettera.
Vendetta si pronuncerà vennetta; andare, annà, indaco, innico, mondo, monno.
Allorché però le parole principiate da in non saranno semplici ma composte, come indemoniato, indietro, indorare e simili, la d conserverà il proprio valore.
La g fra due vocali non si addolcisce mai nel modo che sogliono i buoni favellatori italiani, come in agio, pregio, bigio, ecc., ma si aspreggia invece e si duplica.
Doppia poi, o preceduta da consonante avanti alla e ed alla i, si pronuncia turgida come la c ne medesimi casi.
Nel resto questa lettera ritiene la sua natura.
La sillaba gli nelle parole si cambia in due jj: mojje (moglie), ajjo (aglio), mejjo, fijjo, ecc.
Ma larticolo gli si muta in je: je disse, fajje (gli disse, fagli), ecc.
La l fra le vocali e le consonanti mute si muta in r, come Rinardo, Griserda, Mitirda, manigordo, assarto, sverto, morto, inzurto, ferpa, corpa, quarcheduno, arbero, Argèri, arcuanto, marva, scarzo, mea-curpa, per Rinaldo, Griselda, Matilde, manigoldo, assalto, svelto, molto, insulto, felpa, malva, scalzo, mea-culpa.
Nulladimeno il vocabolo caldo e i suoi composti diconsi assai più spesso e generalmente callo, riscallo, e non cardo e riscardo.
Ancora nel nome Bertoldo la d fa l e si dice Bertollo.
Olio pronunciasi ojjo, rosolio fa rosojjo, risojjo o risorio.
La medesima lettera l preceduta da unaltra consonante in una stessa sillaba, prende parimenti il suono di r.
Pertanto le voci clima, plico, applauso, flauto, afflitto, emblema, blocco, Plutone, diverranno crima, prico, apprauso, frauto, affritto, embrema, brocco, Prutone.
Alcuni non della infima plebe volgono larticolo il in el, laddove la vera plebaglia dice sempre er.
La s non suona mai dolce come nella retta pronunzia di sposo, casa, rosa.
Odesi sempre sibilante, e, allorché non sibila, assume le parti di una z aspra: lo che accade ogni qual volta succeda nel discorso ad una consonate come sarza (salsa), er zegno (il segno), penziere (pensiere), inzino (insino) ecc.
La z nel mezzo delle parole costantemente raddopiasi.
Così grazia, offizio, protezione, si proferiranno grazzia, offizzio, protezzione.
Bensì questo sintende allorché la z rimanga fra due vocali.
Generalmente, al principio delle parole, alcune consonanti restano semplici e molte al contrario si raddoppiano, purché la parola precedente non termini in un'altra consonante.
Ma poiché pure questa teoria, comune in gran parte alle classi più polite del popolo, va soggetta a capricciose eccezioni, se ne mostrerà la pratica ai debiti incontri.
Dopo però le finali colpite daccento, sia manifesto, sia potenziale (come si disse più sopra, parlando de monosillabi) da noi si dovrebbe nella scrittura delle consolanti iniziali conservare il sistema della regolare ortografia.
Un segno di più è forse qui oziosa ridondanza, dacché fu avvertito come la potenza accentuale raddoppi per sé stessa nella pronunzia le articolazioni seguenti: e il miglior proposito parrebbe quello di notar solamente ciò che si diparte dal resto.
Purtuttavia, per non indurre in equivoco i meno pratici, ai quali potesse per avventura giungere questo scritto, seguiremo coi segni la guida del suono da essi rappresentato.
Per le lettere vocali non dovremo fare osservazioni se non se intorno alla a alla e e alla o.
La prima esce sempre dalla bocca de romaneschi con un suono assai pieno e gutturale: lacuto o il grave della seconda e della terza seguono le regole del dir polito, meno qualche incontro che alloccasione sarà da noi distinto con analoghi accenti.
Basterà qui lavvertire che niuna differenza si fa da e congiunzione ed è verbo, siccome neppure tra la o congiuntivo e la ho verbale: udendosi tutte pronunciare ugualmente con suono ben largo ed aperto.
Aggiungeremo a questo luogo che la i nei monosillabi mi, ti, ci, si, vi, trasformasi in e, pronunciandosi me, te, ce, se, ve.
Al contrario poi la e in se, particella condizionale, volgesi in i.
Questo rilievo per altro apparterrebbe più alla grammatica che allortografia: e noi di grammatica non parleremo, potendone i vizii apparir chiaramente dagli esempii, i quali verranno alluopo corredati da apposite note dichiarative.
[Giuseppe Gioachino Belli]
Indice
1.
Lustrissimi: co questo mormoriale
2.
A Pippo de R...
3.
A la sora Teta che pijja marito
4.
Ar sor Longhi che pijja mojje
5.
Alle mano der sor Dimenico Cianca
6.
Reprìca ar sonetto de Cianca
de li quattro dagosto 1828
7.
Er pennacchio
8.
Laribbartato
9.
Er civico
10.
Peppe er pollarolo ar sor Dimenico Cianca
11.
Pio Ottavo
12.
A Compar Dimenico
13.
Nunziata e r Caporale; o Contèntete de lonesto
14.
Ar dottor Cafone
15.
Ar sor dottore medemo
16.
Per zor dottore ammroscio cafone
17.
Er romito
18.
Lambo in ner carnovale
19.
Er guitto in ner carnovale
20.
Campa, e llassa campà
21.
Contro li giacobbini
22.
Contro er barbieretto de li gipponari
23.
A Menicuccio Cianca
24.
A li sori anconetani
25.
Er pijjamento dArgèri
26.
Ar zor Carlo X
27.
Pe la Madonna de lAssunta festa e Comprïanno de mi mojje
28.
Pe le Concrusione imparate allammente dar sor avocato Pignòli Ferraro co tutti lantri marignani der conciastoria
29.
Ar sor Avocato Pignòli Ferraro
30.
Er gioco de calabbraga
31.
Er gioco der lotto
32.
Devozzione pe vvince ar lotto
33.
Lastrazzione
34.
Er gioco der marroncino
35.
La bonidizzione der Sommo Pontescife
36.
Li scrupoli de labbate
37.
Assenza nova pe li capelli
38.
Campo vaccino
39.
Campo vaccino
40.
Campo vaccino
41.
Campo vaccino
42.
Er Moro de PiazzaNavona
43.
Tempi vecchi e ttempi novi
44.
Er funtanone de Piazza Navona
45.
Capa
46.
Maggnera vecchia pe ttiggne la lana nova
47.
Campidojjo
48.
Li cattivi ugùri
49.
Loste a ssu fijja
50.
Lo sposalizzio de Tuta
51.
A Checco
52.
Lorecchie de mercante
53.
La pissciata pericolosa
54.
Er confortatore
55.
Limpiccato
56.
Li conzijji de mamma
57.
Laducazzione
58.
A le spalle de Zaccaria
59.
La peracottara
60.
Chi rrisica rosica
6l.
Devozzione
62.
Se ne va!
63.
Se nè ito
64.
La mala fine
65.
Er pizzico
66.
La Providenza
67.
Ce sò incappati!
68.
Er ricordo
69.
La ggiustizzia de Gammardella
70.
La proferta
71.
In acqua lagrimarin valle
72.
Zi Checca ar nipote ammojjato
73.
Li comparatichi
74.
Facche e tterefacche
75.
Ar bervedé tte vojjo
76.
Unopera de misericordia
77.
Te lo dico pe bbene
78.
Er zervitore inzonnolito
79.
La protennente
80.
Lo Sposo caspetta la Sposa pe sposà
81.
Li frati
82.
Er ricurzo
83.
Un miracolo grosso
84.
Fremma, fremma
85.
Le mano a vvoi e la bbocca a la mmerda
86.
Audace fortuna ggiubba tibbidosque de pelle
87.
Er contratempo
88.
Che disgrazzia!
89.
Ce conoscemo
90.
Linzogno
91.
Er cotto sporpato
92.
Er ciàncico
93.
Lupertura der concrave
94.
Er negozziante de spago
95.
Giuseppabbreo
96.
Giuseppabbreo
97.
A Nina
98.
A Teta
99.
A Teta
100.
A Ghita
101.
A Ghita
102.
Lincisciature
103.
A Nnannarella
104.
A Ccrementina
105.
A Nnunziata
106.
A Menica-Zozza
107.
Li penzieri libberi
108.
Du sonetti pe Lluscia
109.
Du sonetti pe Lluscia
110.
Linappetenza de Nina
111.
La scolazzione
112.
La devozzione der DivinAmore
113.
Le spacconerie
114.
A la Torfetana
115.
Er partito bbono
116.
Li culi
117.
Er carcio-farzo
118.
La carestia
119.
Er tisichello
120.
Li protesti de le cause spallate
121.
La lettra de la Commare
122.
La guittarìa
123.
La guittarìa
124.
Er tempo bbono
125.
Er decane e er chirico
126.
Quarto, alloggià li pellegrini
127.
Er zervitore in zala
128.
È tardi
129.
Er purgante
130.
Un mistero spiegato
131.
Lo scarpinello vojjoso de fà
132.
Er poscritto
133.
Che core!
134.
Er cornuto
135.
Nozze e bbattesimo
136.
La stiticheria
137.
La risìpila
138.
Unimmriacatura soprallantra
139.
Le bbevanne pe llui
140.
A chi soscera e a chi nnora
141.
La Compagnia de li servitori
142.
Le tribbolazione
143.
Er padre pietoso
144.
Girolamo ar Cirusico de la Conzolazzione
145.
Er galantomo
146.
A li caggnaroli sullore calle
147.
Le stizze cor regazzo
148.
Lincontro cor padrone vecchio
149.
Er zìffete
150.
Abbada a cchi ppijji!
151.
La schizziggnosa
152.
Limprestiti de cose
153.
Vonno cojjonatte e rrugà!
154.
Me ne rido
155.
Li cancelletti
156.
Er vino
157.
Er matto da capo
158.
Er matto da capo
159.
Una disgrazzia
160.
Linvidiaccia
161.
Puro linvidiaccia
162.
La machina lèdrica
163.
Er comparato e commarato
164.
Er Ziggnore, o vvolemo dì: Iddio
165.
La creazzione der Monno
166.
lndovinela grillo
167.
Linnamorati
168.
Er pane casareccio
169.
Er Culiseo
170.
Er Culiseo
171.
Santo Toto a Campovaccino
172.
Loche e li galli
173.
La Salara de lantichi
174.
Larco de Campovaccino, cuello in qua
175.
Roma capomunni
176.
Le scorregge da naso solo
177.
Le scorregge da naso e da orecchie
178.
Le scurregge che se curreno appresso
179.
Le forbiscette
180.
Li dottori
181.
La musica
182.
La frebbe
183.
Er medico
184.
Caino
185.
Er vino novo
186.
Er gran giudizzio de Salomone
187.
La Ritonna
188.
SantUstacchio
189.
Er pranzo de li Minenti
190.
Er pranzo de le Minente
191.
Er marfidato
192.
Er pidocchio arifatto
193.
Nun zempre ride la mojje der ladro
194.
Er viaggio de Loreto
195.
E ddoppo, chi ssè vvisto sè vvisto
196.
Venti dì ttrentotto mijja, è un cojjon chi sse ne pijja.
197.
Li bbaffutelli
198.
A Bbucalone
199.
Muzzio Sscevola allara
200.
Li malincontri
201.
202.
Er gioco de piseppisello
203.
So tutte ttre acciaccatelli
204.
Nun ze bbeve e sse paga
205.
Lamichi allosteria
206.
Spenni poco e stai bene
207.
Aripíjemesce
208.
Larmata nova der Sommo Pontescife
209.
Lo Stato der Papa
210.
Er civico de guardia
211.
Un deposito
212.
Ar Tenente de li scivichi
213.
La bbella Ggiuditta
214.
Er mariggnano
215.
Er servitor-de-piazza ciovile
216.
Er parlà ciovìle de piú
217.
Lo sscilinguato
218.
Er ritorno da Rocca-de-papa
219.
Er Zervitor de piazza, er Milordo ingrese, e er Vitturino a nnòlito
220.
La Dogana de terra a piazza-de-Pietra
221.
La Colonna trojana
222.
La colonna de piazza-Colonna
223.
Le du Colonne
224.
Lacqua rumatica
225.
La commedia
226.
Quanno er gatto nun cè li sorci bballeno
227.
La sorella de Matteo
228.
Li comprimenti a ppranzo
229.
Er tosto
230.
Er dua de novemmre
231.
Poveretti che mmoreno pe le campagne e sseppelliti pe la-mor de Ddio in questo santo logo
232.
Primo, nun pijjà er nome de Ddio in vano
233.
Er biastimatore
234.
A ppijjà mojje penzece un anno e un giorno
235.
Accusí và er monno
236.
Fidasse è bbene, e nnun fidasse è mmejjo
237.
Luscelletto
238.
Er viaggiatore
239.
Le cose nove
240.
È mejjio perde un bonamico che una bbona risposta
241.
Lo scommido
242.
Li ventiscinque novemmre
243.
La piggion de casa
244.
LOmo
245.
Eppoi?
246.
Er traghetto
247.
Er Profeta de le gabbole
248.
Er cucchiere e r cavarcante
249.
Er cucchiere de grinza
250.
Er cucchiere for der teatro
251.
Er falegname cor regazzo
252.
La corda ar Corzo
253.
Er primo bboccone
254.
Er morto devoto de Maria Bbenedetta
255.
Morte scerta, ora incerta
256.
Li bburattini
257.
Er tignoso vince lavaro
258.
Er punto donore
259.
Er tiratira
260.
A le prove
261.
Er beccamorto
262.
La Compaggnia de Vascellari
263.
LApostoli
264.
Leditto pe la cuaresima
265.
Leditto pe tutto lanno
266.
Er marito ammalato
267.
Er conto dellanni
268.
Chi simpicca se spicca
269.
Lordegno spregato
270.
La ggiostra a Ggorea
271.
La Chinea
272.
Lassegnati
273.
Cè de peggio
274.
Che ccristiani!
275.
La fin der Monno
276.
Er giorno der giudizzio
277.
Er peccato dAdamo
278.
Li ggiochi
279.
La papessa Ggiuvanna
280.
Er Papa
281.
Er mortorio de Leone duodescimosiconno
282.
Le ssequie de Leone duodescimosiconno a S.
Pietro
283.
Er bon conzijjo
284.
Fortuna e ddorme
285.
La Reverenna Cammera Apopretica
286.
La spiegazzione
287.
La lingua tajjana
288.
La bbona famijja
289.
Er presepio
290.
Er trenta novemmre
291.
La carità de li preti
292.
Er civico ar quartiere
293.
Li musi de lei
294.
La bbotta de fianco
295.
La serva de lo spappino
296.
Pe ddispetto
297.
Che llingue curiose!
298.
E fora?
299.
Luffizziale francese
300.
Primo, bbattesimo
301.
Siconno: cresima
302.
E ssettimo madrimonio
303.
La santa commugnone
304.
La santa Confessione
305.
Er penurtimo sagramento, e quarcantra cosa
306.
Li peccati mortali
307.
La particola
308.
Lojjo santo
309.
Caster-Zant-Angelo
310.
Caster-Zant-Angelo
311.
La vedova co ssette fijji
312.
La spia
313.
Er grosso dellincoronazzione
314.
La cattura
315.
Lo sposalizzio de le ssciabbole
316.
Le nozze de li sguallerati
317.
Li fijji
318.
Er corpo de guardia scivico
319.
La sala de Monzignor Tesoriere
320.
Er prestito de labbreo Roncilli
321.
Lordine de Cavallaria
322.
Er giornajjere de Campovaccino
323.
Er ballerino dadesso
324.
Li Manfroditi
325.
Er teatro Pasce
326.
Er coronaro
327.
Er roffiano onorato
328.
Li Santi grossi
329.
Le capate
330.
La Nunziata
331.
La visita
332.
Er presepio de la Resceli
333.
La scirconcisione der Zignore
334.
Pascua Bbefania
335.
Er fugone de la Sagra famijja
336.
La stragge de li nnoscenti
337.
Le nozze der cane de Gallileo
338.
Le medeme
339.
Le medeme
340.
Le nove fresche
341.
Santa Luscia de questanno
342.
Le Cchiese de Roma
343.
Li teatri de Roma
344.
Lastrazzione farza
345.
Lastrazzione de Roma
346.
La Nasscita
347.
Lotte a ccasa
348.
Sara de lotte
349.
Lotte ar rifresco
350.
La mala stella
351.
Er terramoto de venardí
352.
Er medemo
353.
Er medemo
354.
Er medemo
355.
Er teremoto
356.
La Cchiesa dellAngeli
357.
La carotara
358.
Li segreti
359.
Er ricordo
360.
Un po pper uno nun fa mmale a gnisuno
361.
Lommini der Monno novo
362.
Li soprani der Monno vecchio
363.
Chi va la notte, va a la morte
364.
Er Momoriale
365.
Er Cardinale
366.
Er cane furistiero
367.
Lo scozzone
368.
Er marito de la serva
369.
Er marito stufo
370.
Ruzza co li fanti, e llassa stà li Santi
371.
Er viscinato
372.
Le funtane
373.
Lo scojjonato
374.
La guerra co cquelli bricconi
375.
Limmasciatori de Roma
376.
La vanosa
377.
Er giudisce der Vicariato
378.
Er companatico der Paradiso
379.
La vedovanza
380.
Er trionfo de la riliggione
381.
Uno mejjo dellantro
382.
Li papalini
383.
La predica
384.
Per un punto er terno
385.
Er diluvio da lupi-manari
386.
Er zitellesimo
387.
La puttana sincera
388.
Lo scallassedie
389.
Le porcherie
390.
Lanno de cuestanno
391.
Li commedianti de cuellanno
392.
La zitella strufinata
393.
La zitella strufinata
394.
Locchi sò ffatti pe gguardà
395.
Momoriale ar Papa
396.
Le notizzie de luffisciali
397.
Li galoppini
398.
Er rompicojjoni
399.
Su li gusti nun ce se sputa
400.
Er teatro Valle
401.
Omo avvisato è mezzo sarvato
402.
Er barbiere
403.
La ggiustizia è cceca
404.
Chi nnun vede nun crede
405.
Comar mulo sei parmi lontan dar culo
406.
La faccia daffogato
407.
Tali smadre, tali fijja
408.
La vita de le donne
409.
La vecchiaglia
410.
Li sette sagramenti, tutte ssette
411.
Li sordati de na vorta
412.
Li sordati dadesso
413.
La bballarina de Tordinone
414.
Er Presidente de lurione
415.
A mmi mojje chè nnata oggi,
e sse chiama come che la Madonna
416.
Li mariti
417.
Li mariti
418.
Er Logotenente
419.
Li du ladri
420.
Er Papa
421.
Monzignor Tesoriere
422.
La Nunziata
423.
LAnno-santo
424.
Er fumà
425.
Li frati dun paese
426.
Un indovinarello
427.
Er decoro
428.
Er bon tajjo
429.
Una spiegazzione
430.
A ppadron Giascinto
431.
Valli a ccapí
432.
Un bonavviso
433.
E sse magna!
434.
Er codisce novo
435.
Un bonimpegno
436.
Cuer che ssa nnavigà sta ssempre a ggalla
437.
Lanima bbona
438.
Antri tempi, antre cure, antri penzieri
439.
Er galantomo
440.
Fijji bboni a mmadre tareffe
441.
Er Curato linguacciuto
442.
Le cose perdute
443.
Li parafurmini
444.
La santissima Ternità
445.
Lo stizzato
446.
Er legno a vvittura
447.
La vecchiarella ammalata
448.
Er ciscerone a spasso
449.
La poverella
450.
La poverella
451.
La loggia
452.
Er ventricolo
453.
Li spiriti
454.
Li spiriti
455.
Li spiriti
456.
Li spiriti
457.
Li spiriti
458.
Lindemoniate
459.
Le scôle
460.
LImbo
461.
La partita a carte
462.
La fijja ammalata
463.
Sesto nun formicà
464.
Nun mormorà
465.
Lammantate
466.
Una Nova nova
467.
Li du Sbillonesi
468.
La sscerta
469.
Lincrinnazzione
470.
La sposa
471.
Lammalata
472.
Libbertà, eguajjanza
473.
Le vojje de gravidanza
474.
Er diavolo
475.
La madre der cacciatore
476.
Er vitturino saputo
477.
Lesame der Zignore
478.
Er Paradiso
479.
Limmasciatore
480.
Lappiggionante de sù
481.
Tantin core e ttantin bocca
482.
Er fornaro furbo
483.
Li preti a ddifenne
484.
La puttana e r pivetto
485.
La vecchia pupa
486.
Lo specchio
487.
Papa Leone
488.
Er Concrave
489.
Er Papa novo
490.
Li du coraggi
491.
Er falegname
492.
Er zegatore
493.
Le spille
494.
La milordarìa
495.
Er portogallo
496.
Lindiani
497.
Er tempantico
498.
Li santissimi piedi
499.
Er vitturino aruvinato
500.
È gnisempre un pangrattato
501.
Sto Monno e cquellantro
502.
La strada cuperta
503.
Du servitori
504.
Er Zagro Colleggio
505.
Li Cardinali novi
506.
Nissuno è ccontento
507.
Le raggione der Cardinale mio
508.
Er pittore de SantAgustino
509.
Tuttuna manica
510.
Er bottegaro
511.
Leditti
512.
Lammazzato
513.
Li gusti
514.
Luomo bbono bbono bbono
515.
La viggija de Natale
516.
Er giorno de Natale
517.
La bbonifiscenza
518.
La povera madre
519.
La povera madre
520.
La povera madre
521.
Er primo descemmre
522.
Er sede
523.
Le du porte
524.
Er Canonico novo
525.
Un Papa antico
526.
Li mozzorecchi
527.
Er giudisce
528.
Er decretone
529.
Er mese de Descemmre
530.
La spezziaria
531.
La Bbocca-de-la-Verità
532.
Er regazzo ggeloso
533.
Le donne de cquì
534.
Li fratelli de le compaggnie
535.
Una lingua nova
536.
Er peccato fiacco
537.
La penale
538.
La momoriosa
539.
Li sparagni
540.
Leditto de lostarie
541.
Er custituto
542.
Certe condanne...
543.
Le mance
544.
Er zussidio
545.
Luffisci
546.
Er carrettiere de la legnara
547.
La quarella duna regazza
548.
La galerra
549.
Er fienarolo
550.
Li viscinati
551.
Li fijji impertinenti
552.
La mojje der giucatore
553.
Er carzolaro dottore
554.
Le vorpe
555.
Er rifuggio
556.
Un privileggio
557.
Limpieghi novi
558.
Unantra usanza
559.
Le ggiurisdizzione
560.
La madre de le Sante
561.
Er padre de li Santi
562.
De tutto un po
563.
Er pane e r companatico
564.
Er bracco rinciunciolito
565.
La cojjonella
566.
Le Case
567.
Lappiggionante nova
568.
Manco una pe le mille
569.
Er rosario in famijja
570.
Una bbella divozzione
571.
La Sibbilla
572.
Un pessce raro
573.
Er parto de Mamma
574.
Er zoffraggio
575.
Er Nibbio
576.
Un bon partito
577.
Le frebbe
578.
Er confronto
579.
La concubbinazzione
580.
Leditto bbello
581.
La curiosità
582.
Er cimiterio de la Morte
583.
Er cimiterio in fiocchi
584.
Er mostro de natura
585.
Li fiori de Nina
586.
Le confidenze de le regazze
587.
[Le confidenze de le regazze]
588.
[Le confidenze de le regazze]
589.
[Le confidenze de le regazze]
590.
[Le confidenze de le regazze]
591.
[Le confidenze de le regazze]
592.
[Le confidenze de le regazze]
593.
[Le confidenze de le regazze]
594.
Er bon padre spirituale
595.
Er confessore
596.
La sborgna
597.
Li negozzi sicuri
598.
Sicu tera tin principio nunche e ppeggio
599.
Santaccia de Piazza Montanara
600.
Santaccia de Piazza Montanara
601.
Lotto de descemmre
602.
Un gastigo de la Madonna
603.
Una disgrazzia
604.
Er zanatoto ossii er giubbileo
605.
Er giubbileo
606.
Er giubbileo
607.
Un vitturino de Montescitorio
608.
Un antro vitturino
609.
Er musicarolo
610.
LOmo de Monno
611.
SantOrzola
612.
San Pavolo primarimita
613.
San Pavolo primo arimita
614.
Pijjate e ccapate
615.
Le lingue der Monno
616.
Er commercio libbero
617.
La puttaniscizzia
618.
Li Ggiudii de lEgitto
619.
Le indiggnità
620.
Terzo, santificà le feste
621.
La patta
622.
La mmaschera
623.
Er motivo de li guai
624.
Una casata
625.
Lingeggno dellOmo
626.
Li fratelli Mantelloni
627.
La mediscina sicura
628.
Er Re de li Serpenti
629.
Er zegretario de Piazza Montanara
630.
La fiandra
631.
Er ventidua descemmre
632.
La mamma che la sa
633.
Una mano lava lantra
634.
La dispenza der madrimonio
635.
Mi fijja maritata
636.
La fijja sposa
637.
La donna liticata
638.
Er Zerrajjo novo
639.
Un indovinarello
640.
Le cose create
641.
Le cose pretine
642.
La vista
643.
Uprite la finestra
644.
Le mura de Roma
645.
Lo sprego
646.
LApostolo dritto
647.
Limprecazzione
648.
Er ringrazziamento cor botto
649.
Er governà
650.
Un indovinarello
651.
Le Messe
652.
La serratura arruzzonita
653.
Lonore muta le more
654.
Er portone dun Ziggnore
655.
Er romano de Roma
656.
Linnustria
657.
La maggnona
658.
Le carcere
659.
La gabbella der vino
660.
Er bon capo danno
661.
Er tiro dorecchia
662.
È na Bbabbilonia
663.
La bbazza
664.
Mamma scrupolosa
665.
Er poverello muto
666.
Labbichino de le donne
667.
Tuttha er zu tempo
668.
Cazzo pieno e ssaccoccia vota
669.
Er pupazzaro e r giudisce
670.
Er pupazzaro e r giudio
671.
Le laggnanze
672.
Li punti doro
673.
Panza piena nun crede ar diggiuno
674.
Lavaro ingroppato
675.
A Chiara
676.
Er presepio de li frati
677.
Er bambino de li frati
678.
Er penitente
679.
Date Scèsere a Ccèsere e Ddio a Ddio
680.
Tutte a ttempi nostri
681.
Pare una favola!
682.
Li richiami
683.
Lo stato de lo Stato
684.
La verità è una
685.
Lo specchio der Governo
686.
Le tre ccorone der Papa
687.
Le carte in regola
688.
Li scortichini
689.
Er quinto commannamento de Ddio
690.
La cresscita der zale e ddelle lettre
691.
Er zale e llantre cose
692.
La porteria der Convento
693.
Li sbasciucchi
694.
Le funzione eccresiastiche
695.
Caccia er cappello a ttutti
696.
Le ggiubbilazzione
697.
Le caluggne
698.
Lappiggionanti amorosi
699.
La viaggiatora tramontana
700.
Lo sfasscio
701.
Una sciarabbottana
702.
Le mmaschere eccresiastiche
703.
Er zoprano
704.
Cose da santuffizzio
705.
Er Cardinale bbona momoria
706.
La messa der Papa
707.
Lentrate cressciute
708.
La scopa nova
709.
Er callarone
710.
La mediscina sbajjata
711.
Er tisico
712.
La santa Messa
713.
Er discissette ggennaro
714.
La cannonizzazione
715.
Li Morti arisusscitati
716.
Er duello de Dàvide
717.
Er marito contento
718.
Er poveta ariscallato
719.
Santa Marta che ffa llume a Ssan Pietro
720.
Li bballi novi
721.
Er cassiere
722.
Er fuso
723.
Le curze duna
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