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IL CANZONIERE, di Francesco Petrarca - pagina 1
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nn c'aveva proprio niente da fare il nostro carissimo francesco?????????? poteva dedicarsi ad \"altro\"!!!!!!!!!!!!
Magnifico, solamente magnifico.
ciao......................................................................................................................................................................................
concordo...esiste mettere le parafrasi
e poi di tante opere perchè solo qst?come cavolo faccio a trovare le altre???uffi!!!!
hai fatto grandi opere ma era meglio che ti tenevi i tuoi pensieri e le tue sofferenze per te, così ci risparmiavi pure a noi d soffrire per prendere una cavolo d 6 a scuola!!!!!
dovete mettergli le parafrasi
scriveteci la parafrasi e il commento!!!!!!
secondo me se provi ad annusare il tuo,puzza di piu'
ti puzza il culo petrarca
vaffanculo a petranrca...nn aveva di meglio da fare?????
ma petrarca nn aveva nnt di meglio da fare?!
nn ho commenti..mi fate cerkare qll k dv cercare?!?!
Il Canzoniere (Rerum Vulgarium Fragmenta)
di Francesco Petrarca
1
Siete una massa d'ignoranti.A che pro riempire di turpitudini questo spazio che altri vorrebbero usare per fini letterari?Povera Italia!
vafancuuuuuuuuuuuuuuuuuulooooooooo ke cazzo me ne frega a ki sbavavi dietro..??
ciao a tt sto studiando Francesco Petrarca...ke palle....
devo fare una ricerca su francesco petrarca k paLLe
jytvytweb rfiehygbasi8ydgvbtiaagtu7ds .............sito mdi merdaaaaaaaaaaaaa....vado domina
VAFFNCULO NN OOTEVI FAR ALTRO
voi ch'ascoltate
FACCIO LETTERE MODERNE ALL'UNIVERSITA' E STò STUDIANDO PROPRIO PETRARCA. LE COSE CHE NON SI CONOSCONO RISULTANO PALLOSE
CHE SIGNIFICA ENCULET ROIONE?
voi che ascoltare il suono dei versi sparsi. sparsi rinvia al titolo del canzoniere (fragmenta) e si riferisce alla frammentarietà dell'animo del poeta. continuamente combattuto tra due scelte antitetiche (dissidio)
bellissimo
Mi rendo conto che ci sono sempre piu' deficienti in giro che nn hanno rispetto per nulla_!!!!!!
Molto bello
Per me è un idiota rimbecillito faccia di merda
siiiiiiiiiiiiiii
mbe sci sci!!!!
enculet roione
Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
con le qualii suoni alimentano le mie vanità.
con le quali i suoni alimentano le mie vanità
ma va a ficcare il tuo cazzo a qualcuno
3AI domina
il cazzoniere
secondo me qua petrarca si riferisce hai suoi sospiri per laura la sua amata
di quei sospiri ond'io nudriva 'l core
cm s fa ad essere così insensibili di fronte alla cultura italiana, che è1delle più belle e ricche al mondo?bisogna cogliere le variesfumature e il mess del poeta..potreste identificarvi nel testo e nel poeta..nn è csì palloso preso nel modo giusto..
durante il tempo dei miei errori di gioventù.
ma xk mi fanno studiare ste robe??? a forse xk un giorno andando a chi vuol essere milionario mi serviranno....
in sul mio primo giovenile errore
bo ndddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddddd
quando ero quasi del tutto un altra persona rispetto ad adesso.
è solo in parte diverso da quello che era in passato,dal momento che, nonostante il trascorrere del tempo e il pentimento dell'età matura,la passione nn si è ancora estinta.
ho il pene molto grande
innamorato..<3
ma evitate di scrivere cazzate
Secondo me credeva di essere babbo natale
secondo me,,,,,
quand'era in parte altr'uom da quel ch'i' sono,
porco dio!!!!
molto bella sta funce di minchia
molto bello
del vario stile in ch'io piango et ragiono
petrarca se faceva de acidi!!!
fra le vane speranze e 'l van dolore,
chi ha provato cosa vuol dire amare..
eeeeeeeeeeeeee
blla sta frase
Amore Platonico, Amore Romantico, di tutti i tipi, mamma mia quanto è bello l'Amore..! Francesca
Si e la pietà di quella troia di Laura
ma cosa è la p ità dell'amore?!!
ove sia chi per prova intenda amore,
Per essere una studentessa universitaria strano che tu scriva sta con l'accento
spero di trovar solidarità e perdono in chi stà soffrendo pene d'amore. è un implicita ammissione del fatto che non ha ancora superato il dissidio tra la scelta religiosa e l'amore terreno per laura. STUDENTESSA UNIVERSITARIA
spero trovar pietà, nonché perdono.
vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv
qui il poeta vuole
Ma ben veggio or sí come al popol tutto
favola fui gran tempo, onde sovente
Ma non è possibile cancellare le idiozie di queste povere menti?Ci si sente realizzati a scrivere parolacce come commento ad un verso del Petrarca?Beata incoscienza.
ank io mi vergognerei al posto di petrarca!!! questo sito fa schifo!!! al cazzo!!!
di me mesdesmo meco mi vergogno;
che belle poesie ! COMPLIMENTI!:)
belzebùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùùù
3AI sarnico-BG- Domina incontrasta.. Grassi gay
bezziiiiiiiiiiiiiii
figa neeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...insomma era bravo qst
e del nostro vagare che il futto si vergogna....
...miiiinc
et del mio vaneggiar vergogna è 'l frutto,
MA KE EH!!!!!!!
e 'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente
ciò che piace al mondo non è eterno ma è destinato a finire.
bella!
ma cosa significa qst frase....dv comporre 1 breve saggio...
io voglio sapere cosa significa sta cazzo di frase!!!
suca
che palle.. adesssoo..ok basta
Il Mondo va avanti x l'Amore, l'Amore è dentro di noi e l'Amore piace al Mondo... L'Amore è un breve Sogno..! Ma dove sono finite le persone come lui?!?!?!!
Petrarca.
W la figa... e chi la castiga... vorrei leccare la gnocca a tutte quelle battone che mettono ste frasi di merda
W la figa.....
non saprei...
Le cose belle finiscono presto...ogni cosa per quanto bella possa essere è destinata prima o poi a finire.
che quanto piace al mondo è breve sogno.
2
cribio che scherzo
STO SONETTO L'HO FATTO AL COMPITO..NO SCHIFO..MA L'ANALISIQUI NO??
VAFFANCULO NN POTEVI FAR ALTRO M.S
VAFFANCULO PETRARCA NON POTEVI FAR ALTRO ABBIAMO 1 ITER. LA STTIMANA PROSSIMA.... M.A
Per fare una leggiadra sua vendetta
et punire in un dí ben mille offese,
bello complimenti
asgqergwevdsfvsdfv
richiamo a cupido tema tipico stilnovista
celatamente Amor l'arco riprese,
che soavita del ...... cè in questo verso
come huom ch'a nocer luogo et tempo aspetta.
Era la mia virtute al cor ristretta
per far ivi et ne gli occhi sue difese,
quando 'l colpo mortal là giú discese
ove solea spuntarsi ogni saetta.
Però, turbata nel primiero assalto,
questo sito è una merda
non ebbe tanto né vigor né spazio
vorresti ke qualcuno te la succhiasse frustrato di merda...sfogati con youtube
vaffanculo te e petrarca
6 pazza cm 1 cavallo francè nn rompe l'cazzo e bada a sucà la minchia...p.s. petrarca vaffanculo col cuore!!!!!!!!!!!!!!
Chi ha scritto suka la minchia e chi scrive tutte le altre cazzate è un emerito COGLIONE volgare, materiale che non capisce un cazzo..! GRANDE PETRARCA E TUTTI COLORO A CUI PIACE..... Francesca
SUKA la minchia
che potesse al bisogno prender l'arme,
SI IPOTIZZA CHE SIA LA RAGIONE CHE CONSENTIREBBE ALL'IO DEL POETA DI AIUTARLO CONTRO GLI ASSALTI DI AMORE
overo al poggio faticoso et alto
ritrarmi accortamente da lo strazio
aiutoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
del quale oggi vorrebbe, et non pò, aitarme.
3
e la parafrasi???
cmq qsto sito nn è fatto x scrivere commenti a c***o di cane
fa skifo
ke stronzata... perkè non fanno un bel sito ke dia delle risposte soddisfacenti e chiare??? e non merdate come questa????????
VAFFANCULO
ciao bello
grande petracco
E io gli leccerei la figa con piacere
due raga favolose(qll ke scrive d +) sn state qui!
Era il giorno ch'al sol si scoloraro
anke se a me nn piace la scuola nn scrivete ste cs
per la pietà del suo factore i rai,
quando i' fui preso, et non me ne guardai,
ché i be' vostr'occhi, donna, mi legaro.
Tempo non mi parea da far riparo
contra colpi d'Amor: però m'andai
paolo e francesca...i miei idoli...forse più romantici di romeo e giulietta:-)
SENZA SOSPETTO : CITAZIONE DELL EPISODIO DELLA DIVINA COMMEDIA NEL CANTO V DELL INFERNO CHE TRATTA DI PAOLO E FRANCESCA-soli eravamo senza alcun sospetto-
secur, senza sospetto; onde i miei guai
nel commune dolor s'incominciaro.
sandrini 6 unico by una tipa
Trovommi Amor del tutto disarmato
et aperta la via per gli occhi al core,
che di lagrime son fatti uscio et varco:
però al mio parer non li fu honore
ferir me de saetta in quello stato,
a voi armata non mostrar pur l'arco.
4
Que' ch'infinita providentia et arte
vaffanculo
mostrò nel suo mirabil magistero,
mah!!io sn qua e tu sei la,..e w beyoncé
che crïò questo et quell'altro hemispero,
et mansüeto piú Giove che Marte,
vegnendo in terra a 'lluminar le carte
ch'avean molt'anni già celato il vero,
tolse Giovanni da la rete et Piero,
et nel regno del ciel fece lor parte.
Di sé nascendo a Roma non fe' gratia,
a Giudea sí, tanto sovr'ogni stato
humiltate exaltar sempre gli piacque;
ed or di picciol borgo un sol n'à dato,
tal che natura e 'l luogo si ringratia
onde sí bella donna al mondo nacque.
5
ragà nessuno ha un commento di sto sonetto?
ti coddidi
primo riferimento al nome della donna amata secondo i canoni della laudatio nomine. il nome di Laurea o, secondo altri (tra cui contini, credo) Laureta o Laureata si disperde sia nelle quartine che nelle terzine.
che boiata
devo farlo anche se ho sbagliato a cliccare...
Quando io movo i sospiri a chiamar voi,
ed il nome (\"Laura\" o \"Laureta\") che Amore(Cupido)mi scrisse nel cuore
e 'l nome che nel cor mi scrisse Amore,
ho una sorella di nome Paola yvonne Potter (ma nn sono il famoso Harry)
lodandola si comincia ad udire fuori(dalle labbra)
LAUdando: LAU, credo si riferisca a Laura... anche perchè dopo continua con REal... e quindi RE...
LAUdando s'incomincia udir di fore
il suono delle sue prime dolci lettere(\"LAU\")
il suon de' primi dolci accenti suoi.
Vostro stato REal, che 'ncontro poi,
raddoppia il mio valore per la difficile impresa(lodare Laura)
raddoppia il mio valore per l'alta impresa(lodare Laura)
raddoppia a l'alta impresa il mio valore;
ma:taci, grida il fine(la persona fine, ma anche l'ultima sillaba del nome Laureta, variante latina per Laura)perchè farle onore
c sono stata anke io..devo prendere la suff..
ma: TAci, grida il fin, ché farle honore
è peso per spalle più robuste che delle tue
è d'altri homeri soma che da' tuoi.
così a lodare ed a riverire insegna
Cosí LAUdare et REverire insegna
lo stesso nome, purchè vi si invochi in altro modo(come fa Petrarca utilizzando l'acrostico)
la voce stessa, pur ch'altri vi chiami,
o (significato vocativo)donna degna d'ogni reverenza ed onore
o d'ogni reverenza et d'onor degna:
a meno che Apollo si disdegni
se non che forse Apollo si disdegna
che a parlare dei suoi rami sempre verdi( l'albero del lauro, secondo il mito di Apollo e Dafne)
ch'a parlar de' suoi sempre verdi rami
venga usata la presuntuosa lingua dei mortali
lingua mortal presumptüosa vegna.
6
siate come l'uccello posato per un istante...
bellaaaaaaaa
ari suka la funge
bella poesia
Sí travïato è 'l folle mi' desio
a seguitar costei che 'n fuga è volta,
et de' lacci d'Amor leggiera et sciolta
vola dinanzi al lento correr mio,
che quanto richiamando piú l'envio
per la secura strada, men m'ascolta:
né mi vale spronarlo, o dargli volta,
ch'Amor per sua natura il fa restio.
ke vol di??
Et poi che 'l fren per forza a sé raccoglie,
i' mi rimango in signoria di lui,
che mal mio grado a morte mi trasporta:
sol per venir al lauro onde si coglie
acerbo frutto, che le piaghe altrui
gustando afflige piú che non conforta.
7
dove posso trovare l'analisi di codesta poesia?? grazie :D
questa poesia è stupenda....è propio il manifesto della corruzione comunale e di quanto invece l'intellettuale petrarchesco ha intenzioni elevate e uniche
é un enumerazione
ke vor di sta frase?
bbbbbbbbbbbbbb bbbbbbbbbbbà llllllllllll llll
La gola e 'l sonno et l'otïose piume
ànno del mondo ogni vertú sbandita,
ond'è dal corso suo quasi smarrita
nostra natura vinta dal costume;
e si è spenta ogni benevola stella del firmamento: quanto a voi, incolti rincoglioniti...questi commenti da basso mercato andate a lasciarli sui vostri blog del cazzo!
cretinoooooooooooooooooooooooo
ma vaffanculoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
et è sí spento ogni benigno lume
del ciel, per cui s'informa humana vita,
che per cosa mirabile s'addita
chi vòl far d'Elicona nascer fiume.
Qual vaghezza di lauro, qual di mirto?
dio kanaia de diooooo
Povera et nuda vai philosophia,
dice la turba al vil guadagno intesa.
Pochi compagni avrai per l'altra via:
tanto ti prego piú, gentile spirto,
non lassar la magnanima tua impresa.
8
A pie' de' colli ove la bella vesta
prese de le terrene membra pria
la donna che colui ch'a te ne 'nvia
spesso dal somno lagrimando desta,
libere in pace passavam per questa
vita mortal, ch'ogni animal desia,
senza sospetto di trovar fra via
cosa ch'al nostr'andar fosse molesta.
Ma del misero stato ove noi semo
condotte da la vita altra serena
un sol conforto, et de la morte, avemo:
che vendetta è di lui ch'a ciò ne mena,
lo qual in forza altrui presso a l'extremo
riman legato con maggior catena.
9
Quando 'l pianeta che distingue l'ore
ad albergar col Tauro si ritorna,
cade vertú da l'infiammate corna
che veste il mondo di novel colore;
et non pur quel che s'apre a noi di fore,
le rive e i colli, di fioretti adorna,
ma dentro dove già mai non s'aggiorna
gravido fa di sé il terrestro humore,
onde tal fructo et simile si colga:
così costei, ch'è tra le donne un sole,
in me movendo de' begli occhi i rai
crïa d'amor penseri, atti et parole;
ma come ch'ella gli governi o volga,
primavera per me pur non è mai.
10
Glorïosa columna in cui s'appoggia
nostra speranza e 'l gran nome latino,
ch'ancor non torse del vero camino
l'ira di Giove per ventosa pioggia,
qui non palazzi, non theatro o loggia,
ma 'n lor vece un abete, un faggio, un pino
tra l'erba verde e 'l bel monte vicino,
onde si scende poetando et poggia,
levan di terra al ciel nostr'intellecto;
e 'l rosigniuol che dolcemente all'ombra
tutte le notti si lamenta et piagne,
d'amorosi penseri il cor ne 'ngombra:
ma ke fateeee smettetela di lasciare qsti kommenti!! ignoranti
aho ma da chi sei nato dal gabbbibbbo!
cos'è sta merda??
ma che significa???
ma tanto bel sol tronchi, et fai imperfecto,
tu che da noi, signor mio, ti scompagne.
11
Lassare il velo o per sole o per ombra,
donna, non vi vid'io
poi che in me conosceste il gran desio
ch'ogni altra voglia d'entr'al cor mi sgombra.
Mentr'io portava i be' pensier' celati,
ch'ànno la mente desïando morta,
vidivi di pietate ornare il volto;
ma poi ch'Amor di me vi fece accorta,
fuor i biondi capelli allor velati,
et l'amoroso sguardo in sé raccolto.
Quel ch'i' piú desiava in voi m'è tolto:
sí mi governa il velo
che per mia morte, et al caldo et al gielo,
de' be' vostr'occhi il dolce lume adombra.
12
non c'è verso di trovare commenti e analisi a questo cazz di sonetto...aiuto!!!
Se la mia vita da l'aspro tormento
si può tanto schermire, et dagli affanni,
ch'i' veggia per vertù de gli ultimi anni,
donna, de' be' vostr'occhi il lume spento,
e i cape' d'oro fin farsi d'argento,
et lassar le ghirlande e i verdi panni,
e 'l viso scolorir che ne' miei danni
a llamentar mi fa pauroso et lento:
pur mi darà tanta baldanza Amore
ch'i' vi discovrirò de' mei martiri
qua' sono stati gli anni, e i giorni et l'ore;
et se 'l tempo è contrario ai be' desiri,
non fia ch'almen non giunga al mio dolore
alcun soccorso di tardi sospiri.
13
bella frhffhfh
Quando fra l'altre donne ad ora ad ora
magari uno mi dedicasse una cosa così
Amor vien nel bel viso di costei,
quanto ciascuna è men bella di lei
tanto cresce 'l desio che m'innamora.
I' benedico il loco e 'l tempo et l'ora
ciao bezzi
e io te la potrei infilare nel culo
potrei avere una parafrasi
che sí alto miraron gli occhi mei,
et dico: Anima, assai ringratiar dêi
che fosti a tanto honor degnata allora.
Da lei ti vèn l'amoroso pensero,
che mentre 'l segui al sommo ben t'invia,
pocho prezando quel ch'ogni huom desia;
da lei vien l'animosa leggiadria
ch'al ciel ti scorge per destro sentero,
sí ch'i' vo già de la speranza altero.
14
Occhi miei lassi, mentre ch'io vi giro
nel bel viso di quella che v'à morti,
pregovi siate accorti,
ché già vi sfida Amore, ond'io sospiro.
Morte pò chiuder sola a' miei penseri
l'amoroso camin che gli conduce
al dolce porto de la lor salute;
ma puossi a voi celar la vostra luce
per meno obgetto, perché meno interi
siete formati, et di minor virtute.
Però, dolenti, anzi che sian venute
l'ore del pianto, che son già vicine,
prendete or a la fine
breve conforto a sí lungo martiro.
15
Io mi rivolgo indietro a ciascun passo
col corpo stancho ch'a gran pena porto,
et prendo allor del vostr'aere conforto
che 'l fa gir oltra dicendo: Oimè lasso!
Poi ripensando al dolce ben ch'io lasso,
al camin lungo et al mio viver corto,
fermo le piante sbigottito et smorto,
et gli occhi in terra lagrimando abasso.
Talor m'assale in mezzo a'tristi pianti
un dubbio: come posson queste membra
da lo spirito lor viver lontane?
Ma rispondemi Amor: Non ti rimembra
che questo è privilegio degli amanti,
sciolti da tutte qualitati humane?
16
a chi ha scritto ke è una grande puttanata..prova tu a comporre un sonetto anche lontanamente simile a questo, coglione!
è bellissima
perchè usa i vezzeggiativi vecchierel e famigliuola?
affascinante
il vecchietto canuto e pallido si allontana dal caro luogo dove ha trascorso la sua vita e dalla famiglia in pena che vede il caro padre venire meno;
fa schifo
non mi è piaciuto
bellissima
il commentooooooooooo
mi serve la parafrasi
Parafrasi: Il vecchietto coi capelli bianchi e pallido
la parafrasi sarebbe stata meglio
è una grande puttanata.
wow..bello.
voglio la parafrasi!
penso sia molto bello
movesi il vecchierel canuto et biancho
Movesi il vecchierel canuto et biancho
si allontana dal caro luogo dove ha trascorso la sua vita
bello bello
del dolce loco ov'à sua età fornita
e dalla famigliola in pena
k cagata
et da la famigliuola sbigottita
che vede il caro padre venir meno (andare via, forse per sempre)
che vede il caro padre venir manco;
poi da li si aiuta (a camminare)
indi trahendo poi l'antiquo fianco
attraverso i giorni della sua vecchiaia
sfinito per l'età e stanco per il cammino
quanto più può con la buona volontà, trascinando il corpo vecchio
per l'extreme giornate di sua vita,
attraverso i giorni della vecchiaia
quanto piú pò, col buon voler s'aita,
E' a dir poco stupendo!!!!
rotto dagli anni, et dal cammino stanco;
e arriva a Roma seguendo il desisderio
et viene a Roma, seguendo 'l desio,
per ammirare l'aspetto di colui
per mirar la sembianza di colui
che spera di vedere di nuovo lassù nel cielo
ch'ancor lassú nel ciel vedere spera:
allo stesso modo, talora io, misero cerco in altri
cosí, lasso, talor vo cerchand'io,
donna, per quanto è possibile
donna, quanto è possibile, in altrui
la vostra vera immagine amata.
la disïata vostra forma vera.
17
aiuto ho bisogno della parafrasi!!!! scuola di m_ _ _a
Piovonmi amare lagrime dal viso
con un vento angoscioso di sospiri,
quando in voi adiven che gli occhi giri
per cui sola dal mondo i' son diviso.
ti amo cassy
Vero è che 'l dolce mansüeto riso
pur acqueta gli ardenti miei desiri,
e mi sottraggo a ldolore ardente come il fuoco dei sofferenti (martiri)
et mi sottragge al foco de' martiri,
mentr'io son a mirarvi intento et fiso.
Ma gli spiriti miei s'aghiaccian poi
ch'i' veggio al departir gli atti soavi
torcer da me le mie fatali stelle.
Largata alfin co l'amorose chiavi
l'anima esce del cor per seguir voi;
et con molto pensiero indi si svelle.
18
Quand'io son tutto vòlto in quella parte
ove 'l bel viso di madonna luce,
et m'è rimasa nel pensier la luce
che m'arde et strugge dentro a parte a parte,
i' che temo del cor che mi si parte,
et veggio presso il fin de la mia luce,
vommene in guisa d'orbo, senza luce,
che non sa ove si vada et pur si parte.
Cosí davanti ai colpi de la morte
fuggo: ma non sí ratto che 'l desio
niente, non mi piace
meco non venga come venir sòle.
Tacito vo, ché le parole morte
farian pianger la gente; et i' desio
Molto bello...
che le lagrime mie si spargan sole.
19
Son animali al mondo de sí altera
vista che 'ncontra 'l sol pur si difende;
altri, però che 'l gran lume gli offende,
non escon fuor se non verso la sera;
et altri, col desio folle che spera
gioir forse nel foco, perché splende,
provan l'altra vertú, quella che 'encende:
lasso, e 'l mio loco è 'n questa ultima schera.
Ch'i' non son forte ad aspectar la luce
di questa donna, et non so fare schermi
di luoghi tenebrosi, o d' ore tarde:
però con gli occhi lagrimosi e 'nfermi
mio destino a vederla mi conduce;
et so ben ch'i' vo dietro a quel che m'arde.
20
E' il mio preferito, splendido
E' un peccato che questo sonetto sia meno studiato di altri! C'è tutto il suo dolore e la sua impotenza nel dover descrivere tanta bellezza. ti lascia senza fiato.
Vergognando talor ch'ancor si taccia,
donna, per me vostra bellezza in rima,
ricorro al tempo ch'i' vi vidi prima,
tal che null'altra fia mai che mi piaccia.
Ma trovo peso non da le mie braccia,
né ovra da polir colla mia lima:
però l'ingegno che sua forza extima
ne l'operatïon tutto s'agghiaccia.
Piú volte già per dir le labbra apersi,
poi rimase la voce in mezzo 'l pecto:
ma qual sòn poria mai salir tant'alto?
Piú volte incominciai di scriver versi:
ma la penna et la mano et l'intellecto
rimaser vinti nel primier assalto.
21
Mille fïate, o dolce mia guerrera,
per aver co' begli occhi vostri pace
v'aggio proferto il cor; mâ voi non piace
mirar sí basso colla mente altera.
Et se di lui fors'altra donna spera,
vive in speranza debile et fallace:
mio, perché sdegno ciò ch'a voi dispiace,
esser non può già mai cosí com'era.
Or s'io lo scaccio, et e' non trova in voi
ne l'exilio infelice alcun soccorso,
né sa star sol, né gire ov'altri il chiama,
poria smarrire il suo natural corso:
che grave colpa fia d'ambeduo noi,
et tanto piú de voi, quanto piú v'ama.
22
a qualunque essere animato esiste sullaterra
A qualunque animale alberga in terra,
se non se alquanti ch'ànno in odio il sole,
tempo da travagliare è quanto è 'l giorno;
ma poi che 'l ciel accende le sue stelle,
qual torna a casa et qual s'anida in selva
per aver posa almeno infin a l'alba.
Et io, da che comincia la bella alba
a scuoter l'ombra intorno de la terra
svegliando gli animali in ogni selva,
non ò mai triegua di sospir' col sole;
pur quand'io veggio fiammeggiar le stelle
vo lagrimando, et disïando il giorno.
Troppo bello troppo bello troppo bello!!!!!!! Troppo romantico! Meraviglioso!!! Sono parole magiche queste..! TUTTE!!! Francesca
Quando la sera scaccia il chiaro giorno,
\"et le tenebre nostre altrui fanno alba\" francesca
et le tenebre nostre altrui fanno alba,
Quando la sera scaccia il chiaro giorno, et le tenebre nostre altrui fanno alba, miro pensoso le crudeli stelle, che m'hanno facto di sensibil terra; et maledico il di ch'i vidi 'l Sole, e che mi fa in vista un huom nudrito in selva. Francesca
miro pensoso le crudeli stelle,
che m'ànno facto di sensibil terra;
et maledico il dí ch'i' vidi 'l sole,
e che mi fa in vista un huom nudrito in selva.
Non credo che pascesse mai per selva
sí aspra fera, o di nocte o di giorno,
come costei ch'i 'piango a l'ombra e al sole;
et non mi stancha primo sonno od alba:
ché, bench'i' sia mortal corpo di terra,
lo mi fermo desir vien da le stelle.
...
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